Donismonda
Donismonda non è, come si potrebbe pensare, il nome esotico di una signora ma quello di una cascina o come si dice qua di una corte agricola.
Sul muro del vecchio fienile si legge “costrutta nell’estate dell’anno 1869 dal capomastro Daolio Andrea”.
Per quanto riguarda l’origine del nome non ci sono certezze, mi piace pensare che i terreni un tempo possano essere appartenuti a una famiglia nobile della zona, i Donesmondi e forse da questo il nome della corte.
Il luogo
Donismonda si trova nel comune a Guastalla, un paese di circa 15.000 abitanti, collocato sull’asta del fiume Po, in un territorio descritto da Giovanni Guareschi e più recentemente da Paolo Rumiz come un luogo originale, divertente e autentico.
La mia famiglia
La storia della mia famiglia si sovrappone a questo luogo nel 1921, quando il mio bisavolo Oreste con famiglia e due figli poco più che adolescenti si trasferirono qui dalla vicina provincia di Mantova.
Uno dei due figli, di 15 anni, era mio nonno Fioravante da tutti conosciuto come Primo.
Di Primo mi rimangono un po’ di ricordi di bambino e adolescente. Fra tutti, molto intensi quelli dei lavori di cantina.
Ricordo le varie attività: pigiatura, travasi, filtrazione, torchiatura e la pulizia interna di grandi botti di rovere in cui da bambino entravo da un piccolo “passo d’uomo” per pulire la botte dall’interno.
A mio nonno succedettero mio padre e mia zia a cui rimane legato il nome della società agricola pur essendo scomparsi entrambi. Mio padre dedicò le sue risorse e tutto il suo tempo all’altro grande filone delle aziende agricole del territorio: l’allevamento di vacche da latte per la produzione di formaggio parmigiano reggiano. Per questo abbandono completamente la coltivazione della vite per dedicarsi a quanto più lo appassionava.
A me è rimasto molto forte il pensiero di mio nonno che produceva lambrusco e lo vendeva a consumatori e commercianti.
Come spesso accade i sogni di bambino ti affascinano e ti accompagnano quando sei adulto senza ben conoscere a cosa vai incontro, alla scomparsa dei miei genitori, assieme a mia sorella Elena ho mantenuto l’attività agricola.
Nel 2021 ho impiantato un piccolo vigneto e ho iniziato a lavorare per realizzare dei prodotti da proporre al mercato.
I prodotti
La nostra intenzione è quella di proporre vini, aceti e preparati a base d’uva.
La scelta per quanto attiene la produzione delle uve è caduta sul metodo biologico. Questo perché crediamo che, pur non essendo facile e neppure scontato, rappresenti un buon modo di produrre e una proposta salutare.
Attualmente abbiamo avviato la produzione di aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia secondo il disciplinare del consorzio ABTRE che richiede 12 anni di affinamento in botti e quella di aceto “forte”.
A seguito della vendemmia 2023 è stato prodotto il primo lotto di vino: un lambrusco frizzante rosso ottenuto da uve varietà maestri vinificate in purezza.
Il vino è stato ottenuto con metodo assolutamente naturale da fermentazione spontanea del mosto, senza alcuna aggiunta. Lasciato in botte a maturare per alcuni mesi e imbottigliato in primavera con presa di spuma naturale in bottiglia.
Il risultato non è un vino perfetto ma un vino naturale con una gradazione strettamente legata alla stagione e alla maturazione delle uve senza solfiti aggiunti.
Contatti
Donismonda oltre che un luogo é una impresa agricola:
Società agricola Musi Renato e Renata s.s. di Musi Paolo ed Elena
Via Ville 75 42016 Guastalla RE (Italy).
Codice Fiscale: 81000720359
P.IVA: 00570280354
E-mail: donismonda@gmail.com